Rappresentazione artistica di un sistema esoplanetario multiplo in orbita attorno a una stella doppia. Crediti: Nasa/Jpl-Caltech/T. Pyle
GAPS-Global Architecture of Planetary Systems in collaborazione con gli Istituti spagnoli ICE-Institute of Space Sciences/Consejo Superior de Investigaciones Cientificas e IAC-Instituto de Astrofisica de Canarias hanno ottenuto un altro interessante risultato nello studio dei pianeti extrasolari grazie allo spettrografo HARPS-N installato al TNG-Telescopio Nazionale Galileo: il più piccolo pianeta finora noto con una massa pari a 36 volte quella della Terra e con un periodo orbitale di ben 21 anni. 21 anni implica che un anno su quel pianeta è lungo ben 21 anni terrestri. Il suo nome è GI 15Ac. Ruota attorno ad una stella nana, ma non è solo questo pianeta: è già noto il pianeta GI 15Ab, molto più piccolo e in un’orbita più corta (11 giorni terrestri). Studiare il sistema GI 15A ha permesso di migliorare le misure su questo pianeta molto vicino alla stella.
Le caratteristiche peculiari di questo sistema non finiscono qui. Infatti, il sistema planetario è a soli 12 anni luce di distanza dalla Terra e risulta quindi essere il sistema planetario multiplo più vicino al nostro Sole. Gli altri sistemi planetari studiati finora, con periodi orbitali paragonabili a questo, sono caratterizzati da pianeti con masse decine di volte superiori, più simili a quella di Giove.
Ma le sorprese non finiscono qui perché la stella non è da sola: GI 15B è una seconda stella che orbita attorno a GI 15A con un periodo di 1200 anni, formando in questo modo un sistema binario. Anche se 1200 anni sembrano un periodo molto lungo, in realtà la stella è abbastanza vicina da esercitare una forte influenza gravitazionale sul sistema planetario. Questa influenza sembra così forte da ipotizzare una formazione piuttosto particolare per il pianeta, che avrebbe anche potuto essere sbalzato fuori o comunque portato su orbite incompatibili con le osservazioni compiute.
Lo studio, il cui primo autore è Matteo Pinamonti dell’INAF-Torino è stato pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics dopo ben cinque anni di studi (dal 2012 al 2017) e 115 spettri ad alta risoluzione ottenuti con HARPS-N al TNG.
L’articolo: Pinamonti et al., The HADES RV Programme with HARPS-N at TNG – VIII. GJ15A: a multiple wide planetary system sculpted by binary interaction
Per ulteriori informazioni: INAF- Un’orbita di 21 anni per il “piccolo” Gl 15 A c
