Il Sistema Planetario HD 102195

Il catalogo stellareHD (dal nome dell’astronomo amatoriale Henry Draper) è stato pubblicato tra il 1918 e 1924, e raccoglie più di 200,000 stelle brillanti. Una di queste è HD 102195.

La stella HD 102195 si trova a una distanza dalla Terra di circa 95 anni luce nella costellazione della Vergine.

Avendo una magnitudine visuale apparente di 8.05, è però troppo debole per essere vista a occhio nudo. Tuttavia, vari studi ci hanno consentito di approfondire le nostre conoscenze su questa stella che presenta proprietà abbastanza simili a quelle del nostro Sole pur essendo meno luminosa e più piccola. Ha infatti, una massa corrispondente all’89% di quella del Sole, un raggio che è circa l’84% di quello solare con una temperatura superficiale di circa 5300 gradi Kelvin (circa 400 gradi Kelvin più fredda del Sole).

HD 102195 ha una composizione chimica praticamente identica a quella solare, e la sua età è di poco inferiore a quella della nostra stella. Ruota invece molto più velocemente, con un periodo di rotazione di soli 12 giorni, rispetto ai 27 giorni di durata di una rotazione completa del Sole attorno al suo asse.

Il compagno planetario di HD 102195, che ora chiamiamo semplicemente HD 102195b, è stato scoperto nel 2005. È un cosiddetto “Gioviano caldo“, perchè il suo anno dura solo poco più di 4 giorni, il pianeta orbita infatti a una distanza dalla stella di circa 100 volte inferiore a quella del nostro Giove, praticamente pari a 0,05 unità astronomiche (l’unità astronomica, spesso indicata con UA, è la distanza media Terra-Sole)! Orbitando così vicino al suo astro, ha una temperatura superficiale di oltre 1000 gradi Kelvin, e a causa dei forti effetti mareali, dovuti sempre alla sua prossimità alla stella centrale, rivolge sempre una sola faccia alla sua stella, mentre l’altra è sempre al buio (esattamente come il sistema Terra-Luna).

Il metodo con il quale è stato scoperto, la tecnica delle velocità radiali, ha permesso inizialmente di determinare solo un valore minimo alla massa del pianeta, che si è scoperto essere circa il 45% di quella del nostro Giove.

Purtroppo, visto dalla Terra HD 102195b non transita, quindi non passando davanti alla propria stella occultandone una parte di disco, non possiamo misurare le dimensioni “dell’ombra” che genera e quindi calcolarne il raggio e l’inclinazione. Nonostante questa limitata conoscenza delle dimensioni dell’esopianeta uno studio recente, a guida italiana, ha permesso di caratterizzarne l’atmosfera. La tecnica adottata permette di rivelare composti molecolari presenti nell’emisfero ‘diurno’ quando si trova nella sua orbita alla massima distanza dalla Terra (congiunzione superiore). Nella sua atmosfera sono state identificate, in particolare, due molecole: acqua e metano. La presenza di acqua nell’atmosfera dei gioviani caldi non è una novità, ma di nuovo c’è invece il metano; questa scoperta rappresenta infatti la prima rilevazione di metano nell’atmosfera di un pianeta di questo tipo. Lo studio è stato realizzato utilizzando lo spettrografo infrarosso ad alta risoluzione GIANO montato su un telescopio di soli 3.6m di diametro, il TELESCOPIO NAZIONALE GALILEO (TNG) alle Isole Canarie. Le osservazioni con GIANO al TNG hanno permesso di separare il segnale planetario dalla contaminazione della nostra atmosfera, e la forza del segnale delle molecole identificate ha anche permesso di determinare la velocitàorbitale stessa del pianeta, rendendo possibile una misura diretta della sua massa vera, che è risultata essere circa il 50% di quella di Giove, cioè di poco superiore a quella minima misurata con il metodo Doppler.

Leggi anche l’articolo di mediainaf “C’è Metano su quel gioviano

Inoltre sul sito Extrasolar Planets Encyclopaedia puoi trovare tante altre informazioni.