Riscoprire Tau Bootis

Indagare sempre meglio i sistemi planetari già noti e cercarne di nuovi per avere una casistica completa è uno degli obiettivi del programma GAPS-Global Architecture of Planetary Systems grazie allo strumento HARPS-N montato al Telescopio Nazionale Galileo.

Il team GAPS ha messo a punto un nuovo modo di osservare che consiste nel sommare tanti spettri consecutivi dello stesso oggetto ottenuti da esposizioni molto brevi. Questo procedimento osservativo è stato applicato al sistema planetario Tau Bootis per capire se vi sia o meno una correlazione tra l’attività magnetica della stella ospite e la presenza del pianeta.

Rappresentazione artistica del sistema planetario Tau Bootis. Crediti: David Aguilar / Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics

Rappresentazione artistica del sistema planetario Tau Bootis. Crediti: David Aguilar / Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics

Il sistema Tau Bootis, a 50 anni-luce di distanza da noi, e composto da un sistema stellare binario, Tau Bootis A e Tau Bootis B, e da un pianeta molto massiccio, Tau Bootis b. che ruota attorno alla componente A del sistema in circa 3 giorni (orbita stretta). Queste caratteristiche del pianeta devono in qualche modo influenzare l’attività magnetica della stella attorno a cui orbita con la stessa cadenza. Le variazioni sembrano esserci anche se studi ulteriori dovranno confermarle.

Tuttavia, la tecnica sviluppata si è rivelata efficace, e può quindi essere estesa a sistemi meno brillanti ma con orbite più eccentriche.

Ulteriori informazioni – Media INAF – Come ti svelo Tau Bootis