Esopianeti: un ESPRESSO per stanarli

Logo I Cieli di Brera. Crediti: INAF-Osservatorio Astronomico di Brera

Mercoledì 12 dicembre, ore 18:00 – I cieli di Brera – presso la Sala della Passione della Pinacoteca di Brera – Palazzo Brera, Via Brera 28, Milano in collaborazione con la Pinacoteca di Brera e l’Istituto Preview (opens in a new window)Lombardo, Marco Landoni presenta “Esopianeti: un Espresso per stanarli”

A partire dalla prima scoperta di un esopianeta, 51 Pegasi b, avvenuta nel 1995 da parte degli astronomi svizzeri Michel Mayor e Didier Queloz una vera e propria rivoluzione nel campo dell’astrofisica moderna ha preso atto. Svariati strumenti, sia da terra che dallo spazio, sono stati progettati e costruiti al fine di rivelare un sempre maggior numero di pianeti extrasolari orbitanti attorno a stelle della galassia in cui viviamo.

Per la prima volta abbiamo la possibilità di disporre di uno strumento in grado di raggiungere la sensibilità richiesta per scoprire pianeti rocciosi simili alla nostra Terra ospitati da stelle simili al nostro Sole. Nell’intervento si affronterà una breve carrellata di come sia possibile scoprire pianeti al di fuori del sistema solare e quale sarà il ruolo dello spettrografo ESPRESSO, in cui l’INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica ha coperto un ruolo fondamentale, nella ricerca di pianeti abitabili nella Via Lattea.

Chi è Marco Landoni
Marco Landoni consegue il dottorato di ricerca in Astrofisica nel 2014 e fin dalla tesi di dottorato si occupa di interfaccia tra scienza e tecnologia legata principalmente a strumentazione da Terra. Ha seguito la progettazione, implementazione e collaudo presso l’Osservatorio ESO a Paranal di due sottosistemi dello strumento ESPRESSO per la guida del campo e la misura del flusso entrante nello spettrografo. Si interessa inoltre di calcolo scientifico e distribuito in ambito astrofisico per simulazioni complesse.

 

Riferimenti: I Cieli di Brera 2018