Due nuovi programmi scientifici che sfrutteranno il Telescopio Nazionale Galileo e la sua strumentazione stanno prendendo il via proprio in questi giorni. Uno ha l’obiettivo di scoprire e studiare molti nuovi pianeti intorno alle stelle vicine al Sole, l’altro studiare la composizione chimica delle stelle nel disco della nostra Galassia.
Il primo progetto continua una esperienza portata avanti con successo negli ultimi cinque anni. Questo programma, che renderà il TNG uno straordinario “cacciatore di pianeti”, ha un duplice scopo. Il primo è osservare con continuità molte stelle per identificare il debole segnale dovuto alla presenza di altri mondi che orbitano intorno a loro. Il secondo è quello di studiare le atmosfere dei pianeti già noti per studiarne la composizione, capire come si sono formati e aprire la strada a futuri strumenti che permetteranno anche di scoprire tracce di vita eventualmente presenti nell’atmosfera.
«Con questo progetto, cui lavora gran parte della comunità esoplanetaria italiana, la ricerca sui pianeti extrasolari con il TNG entrerà in una fase più matura», dice Giusi Micela, astronoma dell’INAF di Palermo e responsabile scientifica del programma di ricerca. «Useremo al meglio la modalità Giarps, che permette di usare simultaneamente gli spettrografi ottico e infrarosso HARPS-N e Giano, consentendoci di distinguere facilmente i segnali dovuti alla presenza dei pianeti dai segnali dovuti alla variabilità stellare e di studiare la composizione delle atmosfere di pianeti molto diversi dal nostro. Questo approccio ci darà la possibilità di osservare pianeti attorno a stelle giovani e quindi di tracciarne i meccanismi di formazione ed evoluzione».
Il secondo programma si propone di studiare la composizione chimica delle stelle nel disco della nostra galassia e di ottenere una mappa ad alta risoluzione della distribuzione dei principali elementi chimici più pesanti dell’idrogeno e dell’elio, che gli astronomi chiamano genericamente “metalli”.
Per ulteriori informazioni Media INAF: Esopianeti e stelle nel mirino del TNG