SPHERE apre nuovi orizzonti

SPHERE (Spectro-Polarimetric Hugh-contrast Exoplanet Research), installato sull’UT 3 (Unit Telescope 3) del VLT-Very Large Telescope dell’ESO, è uno strumento in grado di ottenere vere e proprie immagini dirette di corpi celesti, quali pianeti o nane brune, orbitanti attorno ad altre stelle. Grazie all’uso combinato dei due sotto-strumenti, IFS e IRDIS, SPHERE ci sta aprendo nuovi orizzonti nello studio di oggetti grazie proprio alle capacità di imaging ad alto contrasto nelle lunghezze d’onda dell’ottico e del vicino infrarosso, e alla spettroscopia a bassa dispersione.

Sono stati pubblicati su A&A i primi quattro articoli con i risultati ottenuti con l’analisi dei dati raccolti nella delicata fase di test dello strumento.

Vediamo brevemente i risultati dei quattro sistemi planetari studiati.

Il  sistema planetario GJ758. Crediti: Vigan et al., http://www.aanda.org/articles/aa/pdf/forth/aa26465-15.pdf

Il sistema planetario GJ758. Crediti: Vigan et al., http://www.aanda.org/articles/aa/pdf/forth/aa26465-15.pdf

Il sistema planetario GJ758 è formato da una stella di sequenza principale di tipo solare attorno alla quale ruota una nana bruna, la compagna più fredda finora rilevata con il metodo del direct imaging. IRDIS nel vicino infrarosso mostra, oltre al grande dettaglio della nana bruna, anche un oggetto più interno. Nell’immagine a sinistra si possono distinguere tre oggetti oltre alla stella centrale oscurata: la nana bruna GJ 758B (marcata con la lettera “B”), una stella di background (“bkg”) e la nuova candidata compagna (“cc”). I risultati forniti dallo strumento IRDIS portano a ipotizzare che anche questo oggetto sia una nana bruna.

Il secondo articolo si basa sulle proprietà e sull’architettura del giovane sistema planetario PZ Telescopii e del sistema HD 1160. Osservati e studiati in grande dettaglio con SPHERE, i dati sono stati confrontati con altri ad essi complementari presi con strumenti differenti: sono state confermate le caratteristiche fisiche del pianeta PZ Telescopii B e l’eccentricità della sua orbita, oltre a realizzare la prima classificazione spettrale della compagna nana bruna più vicina di HD1160.

Gli ultimi due articoli sono dedicati al sistema planetario HR8799 fomato da una stella giovane di sequenza principale e da quattro pianeti giganti gassosi e molto massicci. Questo sistema rappresenta un laboratorio unico per testare le teorie di formazione planetaria, per indagare le varietà architetturali, oltre che per indagare la fisica e la chimica in gioco nelle loro atmosfere.

Per maggiori informazioni: Media INAF – Nuovi orizzonti per SPHERE 

I quattro articoli con link ad A&A

  1. First light of the VLT planet finder SPHERE. I. Detection and characterization of the sub-stellar companion GJ 758 B http://www.aanda.org/articles/aa/pdf/forth/aa26465-15.pdf
  2. First light of the VLT planet finder SPHERE. II. The physical properties and the architecture of the young systems PZ Tel and HD 1160 revisitedhttp://www.aanda.org/articles/aa/pdf/forth/aa26594-15.pdf
  3. First light of the VLT planet finder SPHERE. III. New spectrophotometry and astrometry of the HR8799 exoplanetary system http://www.aanda.org/articles/aa/pdf/forth/aa26835-15.pdf
  4. First light of the VLT planet finder SPHERE. IV. Physical and chemical properties of the planets around HR8799
    http://www.aanda.org/articles/aa/pdf/forth/aa26906-15.pdf